Name: CAMILA SCALFONI MENDES

Publication date: 31/08/2018

Examining board:

Namesort descending Role
ANDRESSA ZOI NATHANAILIDIS External Alternate *
LUÍS EUSTÁQUIO SOARES External Examiner *
PAULO MUNIZ DA SILVA External Examiner *
PEDRO ANTONIO FREIRE External Examiner *
RAIMUNDO NONATO BARBOSA DE CARVALHO Internal Examiner *

Summary: La richerca si stabilisce, partendo dall’analisi di due novelle di Luigi Pirandello
“Il bottone della palandrana” (1013), “La marsina stretta” (1924), la forza
dell’abbigliamento, che costituisce un aspetto importante per lo studio
dell’autore italiano. Nei racconti, è patente l’importanza degli indumenti come
elemento constituinte dell’indentità dei personaggi, sopratutto quanto stemma
di opressione, scissione e conflitto delle creature pirandelliane. Questo lavoro,
che viene definito, metodologicamente, per la lettura critica e analitica di
racconti di Pirandello, retta da un riferimento teórico, critico e istoriografico il
quale scopo dell’analisi del vestuario come stumento di lettura dei riferiti
racconti. Perciò, ci facciamo aiutare, dal punto teorico, di saggi filosofici e
antropologici rivolti alla comprensione dell’indumento. Tra i teorici, mettiamo in
evidenza Gilda de Mello e Souza, Gilles Lipovetsky, Lars Svendsen e Roland
Barthes; oltre che testi di teoria e critica letteraria attinenti all’esame dell’oper
di Luigi Pirandello. Crediamo che la rilevanza del lavoro risieda nella proposta
di acrescere agli studi letterari una comprensione dell’abbigliamento e del
vestuario come funzioni basilari della costruzione dei personaggi e
dell’intreccio narrativo.
Parole chiavi: Luigi Pirandello; Novelle; Indumento; Finzione.

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